La neve se ne frega

L’altro giorno sono entrato in libreria, dopo aver ricevuto da un agenzia  la scheda tecnica della mia bozza di libro.
Tanti suggerimenti, una trama che ha degli alti e bassi, che potrebbe funzionare ma…
c’è da approfondire sui personaggi…c’è da migliorare lo stile…ad oggi il prodotto non sarebbe innovativo…

Ok, incasso il colpo, ringrazio a denti stretti e, come detto sopra, e mi reco in libreria.
Per trovarmi davanti “Scusa ma ti voglio sposare“, il nuovo libro di Federico Moccia…

Nella mia borsa a tracolla “sento” il mio manoscritto (fresco di semi bocciatura) fremere, tremare, ansimare.
Poi invece mi accorgo che sono io, che la mia incazzatura e la mia delusione stanno per innalzarsi a livelli stratosferici. Non credo di aver scritto il prossimo premio Strega, non credo che il mio libro possa essere inserito nei primi 10 libri più prestigiosi in Italia o nel mondo.
Ma penso che possa dire la sua! Molto di più rispetto ai libri di Moccia o di altri “orrori” che ho trovato in libreriao che ho letto in questi anni.

Ho varcato la soglia del negozio con un pizzico di rammarico ma allo stesso tempo con una voglia matta di tornare a casa e rivedere il mio manoscritto. E di cercare un editore disposto a pubblicarlo.
Ho sorriso al sol pensiero mentre sistemavo sottobraccio “La neve se ne frega” di Luciano Ligabue (versione fumetto), che ho regalato ad una persona cara.

5 risposte a “La neve se ne frega

  1. grazie! :-*

  2. incercadieditore

    ciao Claudia,
    non so perchè ma mi prendo questo bacino…forse ho detto una cosa (sacrosanta, tra l’altro) sul fatto che inorridisco nel vedere Moccia esposto in tutta la libreria…
    o forse perchè anche te sei nella situazione in cui vorresti spingere il tuo romanzo verso un editore.
    Fatto sta che…ti ringrazio 🙂
    il primo commento, inizio benissimo…speriamo sia di buon augurio

  3. notsounthinkable

    Capisco quello che provi. Ho letto ‘Tre metri sopra il cielo’ e non era male; con ‘Ho voglia di te’ è cominciato il declino; ‘Scusa ma ti chiamo amore’ (comprato solo perchè l’ho pagato 4€) ho rinunciato a leggerlo dopo poche pagine: il suo ‘autocitarsi’ era francamente disgustoso. E questo per non parlare del fatto che, oramai, tutti – ma proprio tutti – scrivono libri… da Valeria Marini a Simona Ventura, ecc ecc… la lista è lunga!
    In ogni caso, non ti arrendere… in bocca al lupo!

    P.s.: grazie per il commento che hai lasciato sul mio blog, sei stato il primo! 🙂

  4. Bah, non darei molto peso al fatto che non ti abbiano pubblicato il libro. Insomma, capisco pure che ci tenevi, ma che senso ha stravolgere qualcosa che hai fatto e che a te piace cosi come e’ solo per trovarlo in libreria? Cosi facendo, che cosa donerai di autentico ai tuoi lettori?

  5. per me non è scritto male ma ovvio che un feed back lo dovevo avere: non mi è stato detto di stravolgere la trama ma qualche suggerimento mi è stato dato nello stile

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